venerdì 6 novembre 2015

Radiant Adventures - Dirt 3 Complete Edition - Parte 2

Ed eccoci arrivati alla seconda parte di questa approfondita analisi di Dirt 3 Complete Edition.
Nella prima parte ci trovavamo appena agli inizi della prima stagione del gioco ed avevamo affrontato un paio di prove di Rally Classico e di Rally Cross con buone impressioni sia a livello grafico che della giocabilità.
In questa seconda parte vi introdurrò le altre discipline, come l'Head2Head(testa a testa) ed il Landrush, ma veniamo a noi.

La prima delle altre competizioni che ho potuto affrontare è stata quella dell'Head2Head, in cui bisogna vincere 3 gare 1 contro 1 su di un circuito diviso in due parti, una interna ed una esterna.
Per completare un giro completo dovrete prima guidare nella parte più esterna e poi in quella più interna, ed al termine dei giri previsti il pilota che le porta a termine prima vince.
Per chi ha già avuto a che fare con altri videogiochi di rally conoscerà benissimo questo tipo di evento, per tutti gli altri il consiglio è di guidare forte ma anche pulito perchè basta poco per perdere la gara.
Un'altra disciplina divertente ma non troppo è la Landrush, che è simile al Rally Cross ma in cui bisogna far uso di vetture simili alle dune buggy con sospensioni molto alte e senza particolari fronzoli.
Anche qui dovrete affrontare due o tre giri su uno dei circuiti sterrati o nevosi che il gioco vi metterà a disposizione, con l'obiettivo di arrivare al traguardo prima degli avversari.
Oltre a queste vetture mi è davvero piaciuta la possibilità di guidare alcune delle auto che hanno fatto la storia dei rally, come la Renault Alpine, le Lancia Delta e Stratos, l'Opel Manta, l'Audi Quattro e moltre altre, amo queste vetture così come adoro guidare sulle strade dello storico Rally di Montecarlo.
Quest'ultimo è tra i più belli e divertenti che ci siano, sia nella realtà che nel gioco, che se affrontato ad un livello di difficoltà abbastanza alto vi farà un pò sudare per portare a casa la vittoria.
Tra le altre speciali rally che ho potuto provare fino ad ora c'è quello africano ambientato in Kenya, dove troverete vaste pianure ed un terreno che abbonda di enormi sassi, e non ci vuole niente a prenderli ed a provocare dei danni alla vostra auto.
Finora il gioco se l'era cavata abbastanza bene, ma poteva essere decisamente migliore di come lo è ora.
Nonostante i tracciati siano sufficentemente curati, il loro numero e la loro varietà lascia molto a desiderare, con le solite 2 prove speciali o circuti che vanno affrontati prima in un verso e poi in quello opposto.
Sinceramente da Codemasters mi sarei aspettato molta più cura e non un mero aggiornamento, che poi diciamoci chiaro, il primo Dirt era molto meglio di questo come numero di tracciati ma anche come stile di guida.
Si è passati da un titolo un pò arcade ad uno quasi totalmente arcade, dove una volta la neve alta rallentava enormemente, ora è poco più di un normale orpello grafico.
Forse per voi il mio giudizio è troppo duro, ma per me a volte bisogna esserlo, perchè va bene cercare di ampliare un pò il pubblico, ma non va bene quando per farlo si va a rovinare cosa c'era di buono nei titoli precedenti.
E per questa parte mi fermo qui e vi dò appuntamento alla prossima dove approfondirò le discipline legate a Ken Block ed alla Gymkhana.
See you!

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