Ebbene sì, sono vivo e vegeto ed oggi(dopo anni) ho voglia di raccontarvi un pò della mia avventura pre-Fallout 4(per chi non lo sapesse uscirà il 10 novembre :B ).
Il titolo sviluppato da Bethesda Softworks, è il terzo capitolo della serie creata da Black Isle Studios, e ci metterà nei panni di un giovane abitante del Vault 101 nei dintorni della poco ridente Washington.
E' l'anno 2277 e ci troviamo nell'area di Washington, l'umanità si è rintanata in bunker anti-atomici chiama Vault a causa di una guerra nucleare avvenuta 200 anni prima.
Il titolo ci metterà nei panni di un ragazzo/a cresciuto/a per l'appunto nel Vault 101, insieme a suo padre, dal suo primo anno di vita fino ai 19 anni.
Dopo il prologo qualcosa accade, nostro padre scompare mandando su tutte le furie il Soprintendente(il capo di turno) del Vault.
Per fortuna la nostra cara amica d'infazia Amata ci aiuta a fuggire, ed è qui che inizia la nostra ricerca del nostro padre scomparso.
Armati della nostra fidata mazza da baseball iniziamo indagando nella prima città che ci capita sul nostro cammino, Megaton.
Lo so, il nome non promette bene ma scoprirete subito il motivo di tale scelta, ebbene sì, nella città c'è una non molto simpatica bomba atomica inesplosa con tanto di fanatici religiosi intenti nella sua adorazione.
Dopo una chiacchierata con il Sindaco/Sheriffo locale, ci viene consigliato di far visita al simpatico proprietario della locanda cittadina, un certo Moriarty.
Ovviamente il tizio non ci aiuterà certo gratis ed oltre a chiedere un pagamento in tappi(la valuta del gioco), ci ordina praticamente di far fuori una ladra(così dice lui) che pochi giorni prima lo ha derubato.
Nella stessa bettola, una giovane ragazza ci prega di consegnare una lettera alla sua famiglia in quel di Arefu e un meno simpatico Sig. Burke offre un lavoro tutt'altro che pacifico, far esplodere la bomba atomica situata nella piccola cittadina affermando che è necessario per il bene comune.
Diciamo che a distanza di anni Fallout 3 sente un pò il peso del tempo, non tanto per la grafica che resta ancora piuttosto buona, ma quanto per la profondità di alcune quest e personaggi.
Non troppe righe di dialogo e davvero poche informazioni riguardanti gli abitanti e il mondo di gioco, dai creatori della serie Elder Scrolls ci si aspetta molto di più sotto questo punto di vista.
Vedremo nel proseguo dell'avventura se la situazione cambierà oppure no, di sicuro mi aspetto una quest principale molto articolata e con momenti davvero memorabili.
Parlando un pò del gameplay, il titolo si basa su un sistema ibrido tra FPS e rpg, chiamato S.P.A.V. (Sistema di Puntamento Assistito Vault-Tec).
In base all'arma, alla distanza dal bersaglio e dalle nostre capacità, si ha una percentuale di successo di portare a segno l'attacco ad una delle parti del corpo del nostro avversario.
Ad ogni utilizzo di questa abilità di attacco vengono consumati dei punti abilità PA, quando si raggiunge lo 0 è comunque possibile attaccare ma facendo a volte molta fatica nel centrare il bersaglio, passando ad una modalità molto meno precisa e casuale.
Direi che per oggi è tutto, alla prossima!
Parte 1
Parte 2
Parte 3
Parte 4
Parte 5
Parte 6
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